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Gran Bretegna: comunità islamica in testa ad attività di beneficenza

23:59 - April 15, 2024
Notizie ID: 3490218
Tehran-Iqna- Secondo un sondaggio condotto nel Regno Unito, i musulmani sono impegnati maggiormente in attività di beneficenza rispetto alla media dei cittadini

Gran Bretegna: comunità islamica in testa ad attività di beneficenza

 

Secondo un sondaggio condotto nel Regno Unito, i musulmani sono impegnati maggiormente in attività di beneficenza rispetto alla media dei cittadini.

La rilevazione ha mostrato che i musulmani residenti nel Regno Unito donano in beneficenza quattro volte di più rispetto al resto della popolazione britannica.

Secondo il rapporto di Blue State intitolato "British Muslim Giving Behaviours", i musulmani britannici hanno donato in media 708 sterline negli ultimi 12 mesi rispetto alle 165 sterline di un cittadino britannico non musulmano.

La comunità musulmana ha anche apportato contributi di beneficenza significativamente più elevati a livello internazionale, con l'85% dei musulmani adulti che ha donato a organizzazioni internazionali rispetto al 48% della popolazione totale.

Per quanto riguarda le preferenze dei musulmani britannici riguardo alle loro donazioni, il rapporto ha rivelato che il 61% delle donazioni è andato a organizzazioni islamiche, mentre il 14% è andato a enti secolari.

L’indagine, che ha coinvolto un totale di 2.010 persone in tutto il Regno Unito insieme a un campione dedicato di 1.003 musulmani, ha anche indicato che tre musulmani britannici su quattro hanno già donato per sostenere la popolazione di Gaza, mentre il 67% aveva intenzione di donare ulteriormente nel prossimo futuro.

Nonostante la crisi economica impennante nel Regno Unito, il 49% dei musulmani è disposto ad aumentare le proprie donazioni di beneficenza nei prossimi 12 mesi contro il 21% del resto degli intervistati.

Inoltre, i musulmani britannici sembrano due volte più propensi a lasciare un dono in eredità, con il 19% di essi che scarica un pacchetto di testamento gratuito da un ente di beneficenza contro il 9% degli adulti britannici non musulmani.

 

 

 

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